2008-03-26 06:52:23 UTC
La savana è costituita principalmente di graminacee ma sono spesso presenti anche cespugli e alberi isolati (per esempio acacia, baobab o euforbia). A seconda della "dominanza" dello strato erbaceo e/o della percentuale di copertura del suolo da parte di arbusti o alberi si riconoscono ambienti di savana "aperta", anche detta savana "chiara", o di savana "boscata", anche detta savana "scura".
Si trovano aree di savana in America, in Australia e in Africa. Nelle regioni con scarsa piovosità la savana lascia il posto alla steppa.
Un elefante che si ciba di Acacia spinosa in un tipico ambiente di "savana aperta"
Un elefante che si ciba di Acacia spinosa in un tipico ambiente di "savana aperta"
Si possono comunemente distinguere i seguenti tipi di savana:
* Savana tropicale e subtropicale Le savane africane quali il Serengeti, appartengono a questo tipo.
* Savana temperata si trova in più alte latitudini con estati più umide e inverni più secchi.
* Savana mediterranea o prateria mediterranea tipica dei climi e delle regioni mediterranee, con inverni miti e moderatamente piovosi ed estati calde e asciutte. Tali ambienti sono anche presenti in alcune zone degli Stati Uniti in aree della California anche dette chaparral.
* Savana inondata sono aree di savana che vengono allagate stagionalmente o comunque in maniera periodica. Si trovano principalmente in zone tropicali o subtropicali.
* Savana montana sono praterie di altitudine piuttosto localizzate in alcune catene montuose.
Un tipico ambiente di "savana boscata"
Un tipico ambiente di "savana boscata"
In Africa occidentale e meridionale, la savana si sviluppa in regioni a clima arido, con precipitazioni scarsissime, anche grazie al vantaggio evolutivo delle specie erbacee in condizioni di estrema aridità. Nelle aree in cui le precipitazioni risultano più abbondanti, risultano anche via via più diffusi arbusti e alberi, fino a fare sì che la savana si trasformi in foresta.
Le savane erbose in Africa sono il pascolo di grandi erbivori come gnu e zebre; la crescita della foresta può, invece, essere limitata da alcune specie quali gli elefanti.
Secondo alcuni botanici, molte savane non sono degli ambienti completamente naturali essendo mantenuti tali dall'uomo. Infatti, sin da tempi molto antichi, l'uomo brucia periodicamente le savane in modo da limitare la crescita di essenze arboree. Per tale motivo gli ambienti di savana sono spesso considerati non completamente "naturali". La savana infatti, essendo un habitat ideale per i grandi erbivori, è sempre stato un ambiente di caccia privilegiato.
Attualmente esistono grandi sistemi di savana protetti, prevalentemente in Africa, che continuano a venire periodicamente bruciati, bloccando la naturale successione degli ecosistemi verso ambienti forestali, per mantenere le popolazioni di grandi mammiferi (i cosiddetti big five) ed incentivare in tal modo il turismo di massa.
Le savane africane, infatti, seppure presenti principalmente nelle regioni orientali e meridionali del continente, ospitano alcune delle specie più "famose" e considerate più caratteristiche dell'Africa.
In ottica la dispersione è un fenomeno che causa la separazione di un'onda in componenti spettrali con diverse lunghezze d'onda, a causa della dipendenza della velocità dell'onda dalla lunghezza d'onda. È spesso descritta in onde luminose, ma può avvenire in ogni tipo di onda che interagisce con un mezzo o che può essere confinata in una guida d'onda, come le onde sonore. La dispersione è anche chiamata dispersione cromatica per enfatizzare la sua dipendenza dalla lunghezza d'onda.
Esistono in generale due sorgenti di dispersione: la dispersione di materiale, che deriva dal fatto che la risposta del materiale alle onde dipende dalla frequenza e la dispersione di guida d'onda, che avviene quando la velocità dell'onda nella guida dipende dalla sua frequenza. I modi trasversi delle onde confinate in una guida d'onda finita in generale hanno velocità (e forme di campo) diverse, che dipendono dalla frequenza (ossia dalla dimensione relativa dell'onda, la lunghezza d'onda, rispetto alle dimensioni della guida).
La dispersione in guide d'onda utilizzate per le telecomunicazioni comporta la degradazione del segnale, poiché il diverso ritardo con cui le differenti componenti spettrali giungono al ricevitore, "sporca" il segnale nel tempo. Un fenomeno simile è la dispersione modale, causata dalla presenza di più modi in un guida ad una data frequenza, ognuno dei quali presenta una velocità diversa. Un caso speciale è la dispersione dei modi di polarizzazione o PMD (polarization mode dispersion) che deriva dalla composizione di due modi separati in polarizzazione che viaggiano a velocità diverse a causa di imperfezioni randomiche che spezzano la simmetria della guida.
La dispersione della luce nel vetro di un prisma è usata per costruire spettrometri e spettroradiometri. Sono utilizzati anche reticoli olografici, poiché consentono una discriminazione più accurata delle lunghezze d'onda. La dispersione nelle lenti produce l'aberrazione cromatica, un effetto indesiderato che può distorcere la immagini in microscopi, telescopi ed obbiettivi fotografici.
Un cappello a punta hai (David gnomo amico mio)
e felice nel bosco stai (David gnomo amico mio)
Le tue gote son grosse e rosse
ed il naso e' un po' all'insu'
Porti sempre una giacca blu (David gnomo amico mio)
Gli animali curare sai (David gnomo amico mio)
e del male mai non fai (David gnomo amico mio)
Sei piccino ma tu sei forte
sette volte ben piu' di me
La paura non sai cos'e' (David gnomo amico mio)
(David gnomo, David amico mio)
Sei tu il migliore amico che ci sia
(David gnomo, David amico mio)
Sei forte, sei leale, porti sempre l'allegria
(Nei miei occhi tu legger sai) David gnomo amico mio
(Come fai non racconti mai) David gnomo amico mio
(Sotto gli alberi fai la casa
ed un grillo di guardia hai tu)
Gli anni tuoi son 200 e piu' (David gnomo amico mio)
(David gnomo, David amico mio)
Sei tu il migliore amico che ci sia
(David gnomo, David amico mio)
Sei forte, sei leale, porti sempre l'allegria
(David gnomo, David amico mio) X3
(tu sei il migliore amico che ci sia)