Domanda:
si guarisce dalla bulimia?I?
sefira23384
2006-07-08 10:54:48 UTC
si guarisce dalla bulimia?I?
Tre risposte:
Miguel
2006-07-08 11:32:57 UTC
penso proprio di sì.. è questione di testa..
ღMiss Lillyღ
2006-07-08 11:29:30 UTC
Primo intervento

Avete il dubbio o la certezza di soffrire di un Disturbo del Comportamento Alimentare?



Ecco cosa fare.



Per prima cosa non demoralizzatevi; per ogni problema c'è una soluzione.







Non crediate di essere le uniche persone al mondo a soffrire di un Disturbo Alimentare. Dal 3 al 5% delle ragazze in età compresa tra i 14 ed i 25 anni soffre di problemi alimentari. La maggior parte delle bellissime e magrissime modelle che vi ammiccano dalle pagine delle riviste di moda ne soffre!







Non demotivatevi! Cercate invece dentro di voi una buona motivazione per uscirne. Un trucco? Dividete un foglio bianco in due colonne; scrivete nella colonna di destra i vantaggi che ottenete dal vostro disturbo alimentare, nella colonna di sinistra scrivete invece gli svantaggi del vostro disturbo. Provate ad immaginare cosa scrivereste nello stesso foglio fra cinque anni, immaginando che nulla sia cambiato. E poi rifletteteci sopra.







Cercate di saperne di più sul vostro problema. Esistono in libreria molti testi semplici di informazione ed auto-aiuto sui Disturbi Alimentari. Ricordate che l'ignoranza uccide molto più della conoscenza. Andate alla lista dei testi di auto-aiuto disponibili in lingua italiana.







Cominciate ad occuparvi attivamente del vostro problema. Potete iniziare facendo gli esercizi che vi proponiamo.







Esercizi di autoaiuto.

Scopri cosa c'è alla base del tuo rapporto

disturbato con il cibo e con il tuo corpo.









Se avete deciso di uscirne una volta per tutte chiedete aiuto. Rivolgetevi per prima cosa al vostro medico di fiducia per una valutazione obiettiva delle vostre attuali condizioni.







Fatevi consigliare dal vostro medico il nome di uno specialista addestrato alla terapia dei Disturbi Alimentari oppure il nome di un centro ospedaliero convenzionato che tratti specificamente Disturbi Alimentari. Scaricate, in fondo alla pagina, la lista dei centri ospedalieri italiani che offrono programmi terapeutici per i Disturbi Alimentari.





Ricordatevi che il fatto di scegliere un ricovero piuttosto che un trattamento ambulatoriale dipende da delle condizioni ben precise. Non scartate in partenza l'idea del ricovero. Verificate qui le indicazioni al ricovero ospedaliero per valutare se e quanto riguardino il vostro caso.





Se decidete per una terapia ambulatoriale e vi viene proposta la scelta tra diversi terapeuti, scegliete il vostro con la pancia piuttosto che con la testa. Cercate cioè una persona che vi ispiri fiducia sin da subito; non tutti i terapeuti vanno bene per tutti i pazienti.





Diffidate di terapie che non affrontino direttamente le problematiche nutrizionali. I Disturbi Alimentari sono malattie a genesi multifattoriale in cui una buona parte dei sintomi è legata alle abitudini nutrizionali alterate. Non si può trattare un Disturbo Alimentare come se fosse solo un disturbo psicologico senza mettere cioè in atto opportune correzioni dello stile alimentare.





Non crediate che uno o più farmaci possano da soli risolvere il problema. Tutti i farmaci che sono stati sperimentati nella terapia dei Disturbi Alimentari sono infatti sempre stati associati a delle terapie psicologiche.

Se nonostante tutto vi sentite perse o disperate contattateci e - nei limiti del possibile - cercheremo di aiutarvi a ritrovare la strada perduta.



http://www.anoressia-bulimia.it/home.html



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QUALI TRATTAMENTI SONO DISPONIBILI?







Il trattamento può essere fornito sotto forma di terapia individuale, terapia familiare e terapia di gruppo. Altre forme supplementari utili al trattamento potrebbero comprendere: gruppi di auto-aiuto, terapia nutrizionale e terapia farmacologica. Nella psicoterapia individuale, il terapeuta lavora solo con la persona bulimica nel tentativo di determinare come si sono sviluppate le difficoltà alimentari e come si potrebbero cambiare, e di cominciare il processo di cambiamento. Anche se molte bulimiche assumono gli stessi comportamenti, ogni persona è unica e richiede un approccio terapeutico tagliato su misura per le sue necessità. La terapia individuale fornisce questo approccio specifico.



La terapia familiare coinvolge non soltanto l'individuo bulimico ma anche i membri della famiglia che in qualche modo hanno un ruolo nelle sue difficoltà. La bulimia comincia quasi sempre a casa. Di solito ci sono interazioni o dinamiche che operano all'interno della famiglia e che mantengono la bulimia. Nella terapia familiare l'attenzione è meno sull'individuo bulimico e più sulla famiglia come unità. L’obiettivo della terapia è di modificare le interazioni o le dinamiche familiari maladattive attraverso la collaborazione e l'assistenza dei membri della famiglia. Se queste modifiche vengono completate con successo, il bisogno della bulimia da parte del soggetto e nella famiglia dovrebbe diminuire.



Di tutte le modalità di trattamento, la terapia di gruppo è stata probabilmente la più efficace, nel produrre un cambiamento terapeutico. Con terapia di gruppo ci riferiamo ad un gruppo costituito da persone con disturbi alimentari, in maggioranza bulimia, la cui attenzione primaria è su problemi tipici delle bulimiche. Il trattamento di gruppo offre parecchi vantaggi. Primo, consente a ciascun individuo di scoprire che non è l'unico ad avere questo problema. Secondo, fornisce un gruppo di sostenitori che capiranno come si sente. Terzo, dà un ambiente sicuro in cui imparare le nuove abilità di cui ci sarà bisogno per rinunciare ai sintomi alimentari. Quarto, la terapia di gruppo offre l'opportunità di imparare dagli altri membri del gruppo, come pure dal terapeuta. E, infine, il gruppo fornisce a ciascun membro la possibilità di instaurare rapporti significativi all'interno del gruppo e di affrontare la separazione quando il gruppo finisce.



Il gruppo di auto-aiuto per la bulimia è analogo al gruppo terapeutico sotto alcuni aspetti, e piuttosto diverso per altri. Il gruppo di auto-aiuto è un gruppo di sostegno piuttosto che un gruppo terapeutico. Mentre l'obiettivo del gruppo terapeutico è di promuovere il cambiamento terapeutico, l'obiettivo del gruppo di auto-aiuto è di fornire il sostegno e l'incoraggiamento necessari per compiere e mantenere tale cambiamento. Come implica il nome stesso, il gruppo di auto-aiuto non è condotto da un terapeuta ma da una bulimica in via di guarigione, oppure può non avere una guida. A volte i gruppi di auto-aiuto o di sostegno sono disponibili anche per i genitori e gli amici della bulimica. Nella maggior parte dei casi, questi gruppi sono gratuiti.



La terapia nutrizionale di solito è fornita da un dietologo diplomato e implica una serie di informazioni nutrizionali, ma anche la programmazione dei pasti. Molte bulimiche non credono di aver bisogno di informazioni sulla nutrizione. Presumono di sapere che cosa devono mangiare, solo che non riescono a metterlo in pratica. In realtà, la loro conoscenza spesso è costruita sul calcolo delle calorie e sui miti riguardanti l'alimentazione e la perdita di peso. Spesso scoprono con sorpresa che sanno poco e che molto di quello che credevano non ha in effetti alcun fondamento.



Molte bulimiche non mangiano normalmente da così tanto tempo che non sanno come o cosa mangiare per alimentarsi normalmente. Con la programmazione dei pasti, viene fornito un piano alimentare fatto su misura per le loro particolari difficoltà e i loro obiettivi. Questo piano non soltanto le aiuta a sapere quando e cosa mangiare, ma anche a cominciare a normalizzare nuovamente l'alimentazione. Avere un piano alimentare riduce anche parte dell'ansia e della paura associate all'alimentazione. Nonostante alcune pazienti inizialmente non gradiscano la programmazione alimentare e facciano resistenza, molte alla fine riferiscono che questo è stato uno degli aspetti più utili del trattamento.



La terapia farmacologica implica l'uso di medicine, di solito farmaci antidepressivi, dal momento che molte bulimiche sono depresse.



Per quanto efficace possa essere ciascuno di questi metodi di trattamento se usato singolarmente, questi tendono a produrre un cambiamento terapeutico ancora maggiore quando vengono utilizzati insieme in un programma terapeutico multidisciplinare.



http://www.oasiblu.com/bulimia.htm

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http://www.esaurimento.it/depressione/bulimia.htm



http://www.barbarameloni.it/bulimia.htm



http://www.ospedaleniguarda.it/sguop/Gentile.htm



http://www.diabetologia.it/psicologia_disturbi/bulimia.htm



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redstar
2006-07-10 00:37:53 UTC
la bulimia, come l'anoressia,è una malattia che ha origne psicologica,se così si può dire,quindi per guarire bisogna prima mutare l'atteggiamento che la persona ha di sè stessa,perchè in genere è un'insofferenza interiore a creare questi disturbi.Quindi si.si può guarire ma con molta forza di volontà!!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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