Domanda:
L' autismo è trattabile?
2007-02-12 11:13:22 UTC
cosa si può fare per prevenire e curare
Dieci risposte:
2007-02-12 12:20:53 UTC
Non si può prevenire l'autismo, lavoro in una scuola e nella mia sezione ho un bambino autistico da 3 anni, ha fatto dei piccoli miglioramenti, è seguito da un centro di Bologna. Sull'autismo puoi trovare in internet molte informazioni. Sai anch'io ho fatto una domanda sull'autismo proprio su answers, si vede che è un problema che sta a cuore a diverse persone perchè ho ricevuto molte risposte.Ciao
Lilit
2007-02-12 22:20:51 UTC
Ho conosciuto indirettamente un dottore di Roma ke si kiama Caron, in un anno ho visto i risultati del bambino di un'amica ed è stato sorprendente.
2014-03-16 23:06:07 UTC
Puoi leggere le ultime notizie qui: http://www.west-info.eu/it/west-news/tematiche/disabilita-it/salute-mentale-disabilita/autismo-salute-mentale-disabilita/
?
2007-02-13 11:46:23 UTC
non si può prevenire...purtroppo è una patologia le cui cause sono sconosciute..inoltre colpendo in età infantile precoce...è impossibile accorgersene subito...solo quando il bambino nn inizia a rispettare le teppe fondamentali della crescità,cè il pericolo ke si tratti di autismo....

nn si può curare...ma può essere "trattabile"nel momento in cui si aiuta il bambino a comunicare....tipo con il pc...insomma a trovare un contatto con il mondo esterno,
sun
2007-02-13 00:23:24 UTC
X quanto riguarda la prevenzione sì, in quanto come afferma il dottor Montanari nel libro" «Autismo: nuove terapie per migliorare e guarire», Macro ed. ci sono possibili cause e cioè:

Autismo da vaccini

Nei primi anni del 1900 era prassi comune trattare bambini sotto i 5 anni con ritardo della dentizione usando polveri di mercurio. Una certa percentuale di questi bambini (1 su 500/1000), esposti cronicamente a tali dosi di mercurio, sviluppavano una condizione multisintomatica definita acrodinia, intossicazione da mercurio caratterizzata spesso da depressione, distacco e ogni forma di anomalia comportamentale.

Fu il dott. Josef Warkany (1848), del Cincinnati Children’s Hospital, che avanzò tale ipotesi per la prima volta, 50 anni dopo l’inizio di quell’epidemia causata dal trattamento medico dentale al mercurio. (…)

Il mercurio fu rimosso nel 1954, su iniziativa di prevenire richieste di risarcimento. L’epidemia di acrodinia cessò istantaneamente.

Oggi i neonati e bambini sono esposti ancora una volta a basse dosi di mercurio, usato come conservante dei vaccini e iniettato a più riprese direttamente nel sangue. Come è stato per l’acrodinia, la morbilità è di 1 su 500/1000 dei bambini esposti alla stessa dose di mercurio dei vaccini. Come è stato per l’acrodinia, ci si è posti il problema di misurare i livelli di mercurio nell’organismo di questi bambini con un po’ di anni di ritardo. (…)

Nel febbraio 2001, alla conferenza sulla «Disintossicazione dei bambini artistici», tenuta dall’Autism Research Institute a Dallas, 25 tra medici e ricercatori hanno riportato di aver trattato con DMPS o DMSA, chelanti del mercurio, circa 1500 pazienti artistici, ottenendo consistenti miglioramenti. (…)

Il 21 giugno 2000 si è riunita ad Atlanta negli USA la Commissione del governo sulle vaccinazioni. E’ stata valutata la possibilità di correlazione tra esposizione al thimerosal (il mercurio nei vaccini) e specifici sintomi neurocomportamentali in 400.000 bambini seguiti nell’ambito del progetto monitoraggio sulla sicurezza dei vaccini. E’ stata dimostrata una correlazione statisticamente significativa tra esposizione cumulativa al thimerosal da vaccini e ritardi dello sviluppo, tic, sindrome di deficit attentivo, minori capacità di linguaggio e di apprendimento.



Autismo da virus

Il meccanismo delle encefaliti virali è noto e sono noti casi di autismo prodotti da encefaliti virali. Il passaggio dall’attacco del virus latente (vaccinale) all’autismo è meno ovvio e più articolato. Infatti c’è una progressione asintomatica, clinicamente invisibile, se si eccettuano inizialmente, reazioni post-vacciniche quali febbre, pianti prolungati con strilli acuti, alterazioni del ritmo del sonno, ecc.

La vaccinazione non fa altro che realizzare proprio quello che tutto il corpo e il sistema immunitario cercano di evitare o prevenire quando entrano in contatto con un virus: ovvero l’iniezione immette il virus direttamente nel sangue, senza che siano state attivate le difese locali e fagocitarie, offrendogli un accesso libero e indisturbato verso alcuni target più delicati e questa volta vulnerabili (neurologico, endocrino, ecc.)

Zecca e collaboratori (1998) segnalano che i livelli di anticorpi a rosolia e morbillo in bambini diagnosticati artistici erano del 300% superiori a quelli normali. Questi livelli si anticorpi possono essere interpretati come un’attivazione cronica del sistema immunitario contro un’infezione subclinica.

Ricercatori del Royal Free Hospital di Londra, hanno dimostrato, mediante ileocolonscopia, la presenza nell’intestino del virus latente del morbillo nel 100% dei bambini la cui regressione artistica aveva avuto inizio con reazioni avverse alle vaccinazioni infantili.



Autismo da fenilchetonuria

La fenilchetonuria è determinata dall’assenza di un singolo enzima, la fenilalanina idrossilasi, che normalmente converte l’aminoacido fenilalanina in aminoacido tirosina. Essendo la conversione impossibile, nell’organismo si accumulano notevoli quantità di fenilalanina. L’esposizione cronica alla fenilalanina negli organi affetti da questa condizione porta a problemi di apprendimento, disabilità mentale e altri problemi neurologici. Sintomi autistici sono ben documentati nei casi di fenilchetonuria, che regrediscono se si provvede per tempo alla rimozione di fonti alimentari di fenilalanina.



Autismo da istidinemia e altre carenze metaboliche

- Istidenia;

- Carenza di adenilosuccinate-liase;

- Carenza di diidropirimidine deidrogenasi;

- Superattività della 5’-nucleotidasi;

- Carenza di fosforibosil-pirofosfato;



Le conseguenze neurologiche e comportamentali di tale intolleranza possono essere molto gravi, se non si individua e rimuove la fonte del problema, la sostanza che l’organismo non riesce a processare.



Autismo da talidomide

Il farmaco talidomide è noto per indurre difetti genetici se somministrato alla madre durante la gravidanza. Si è riscontrato un’elevata incidenza di casi di autismo se l’esposizione fetale al talidomide avviene durante il 20°-24° giorno di gestazione.



Autismo da amalgama dentaria

La carenza di acido lipoico che occorra al 3° mese di gravidanza è un riconosciuto fattore eziologico dell’autismo. Carenze di acido lipoico sino causate dal mercurio, e sono stati riportati casi di autismo in madri che avevano subito la trapanazione di amalgama dentaria al mercurio durante i primi stadi della gravidanza.



Autismo da «madre frigorifero»

Esistono dei casi di autismo insorti verso i 3 anni di vita con l’arrivo in famiglia di un fratellino neonato, come se il bambino in regressione artistica lo considerasse una minaccia per lui e scattasse la paura di essere abbandonato dalla madre. (…)

Ipotizziamo perciò che persino un minimo stimolo/shock emotivo, deprimendo l’attività della ghiandola pineale, agisca da innesco della regressione artistica. Uno shock emotivo minimo che ha l’impatto di una miccia. (…)

Allo stesso modo, un piccolissimo stimolo negativo è tutto ciò che ci vuole in un bambino il cui corpo è stato danneggiato e predisposto chimicamente alla malattia autistica.

A conferma di quanto afferma il dottor Montanari riporto quanto segue:L'AUTISMO E' TRATTABILE.

Questo è anche il nome della campagna promossa quest'anno dal DAN!(Defeat Autism Now!), un movimento internazionale di medici e ricercatori, nato negli USA circa 10 anni fa. Due volte all'anno questi scienziati (immunologi, gastroenterologi, allergologi, esperti in avvelenamento da metalli pesanti, ecc.), provenienti da tutto il mondo, si riuniscono in congresso per discutere di tutte le ultime conoscenze e novità, per far si che la ricerca non continui per compartimenti stagni, e per portare a conoscenza di tutti le varie problematiche inerenti l'autismo.

I bambini con autismo in Italia PURTROPPO non possono godere di questi trattamenti medici, perché qui l'autismo è visto – dalla scienza medica ufficiale – ancora come un disturbo PSCHIATRICO e come tale, quindi curato esclusivamente con terapia farmacologica (psicofarmaci e antiepilettici) senza invece andare ad indagare nelle singole problematiche biochimiche di ogni bambino.

Questa visione rende l'autismo e i disordini dello Spettro una condizione senza speranza.

Il fatto che la maggior parte dei bambini (se non tutti) ha manifestato i primi sintomi dopo le vaccinazioni è visto come una coincidenza.

Il fatto che la maggioranza dei bambini (se non tutti) soffre di straordinarie patologie metaboliche, intestinali, immunologiche e allergiche è visto, di nuovo, come una coincidenza.

Recenti sviluppi della ricerca mostrano chiaramente che con interventi biomedici e terapie comportamentali precoci e aggressive (in termini di numero di ore) i bambini possono fare enormi progressi esprimendo tutto il loro potenziale.

E' cambiata proprio la concezione dell'autismo: quella che era prima visto come una condizione senza speranza è ora vista da un folto gruppo di ricercatori come un complesso scompenso, come un malfunzionamento del sistema metabolico dei nostri bambini. E' da questo scompenso che nascono i loro problemi comportamentali e di apprendimento.

Trattando ogni sintomo, ogni errore del sistema metabolico che possiamo trovare nel nostro bambino con opportuni test, ricostituendo il sistema immune, ripristinando un corretto metabolismo dei metalli, è possibile un cambio graduale e un miglioramento delle condizioni di salute e del comportamento.

E' ESSENZIALE NON PERDERE LA SPERANZA

Se sei interessata xchè qualcuno di tua conoscenza è affetto/a da questa patologia ti segnalo il sito:

http://www.genitoricontroautismo.org/splash/splash.php

Ci si può iscrivere al portale e accedere gratuitamente ai documenti e al materiale venendo in contatto con tanti genitori che vivono le stesse problematiche; si possono scambiare e condividere con loro esperienze e risultati. X accedere al forum ti sarà solo richiesto di rispondere a poche domande che serviranno a fini statistici per la banca dati e a conoscere meglio le esigenze dei membri che ne fanno parte.



Il forum è aperto a genitori, parenti, medici, terapisti, insegnanti e studenti, operatori del settore e chiunque abbia interesse.











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stellina
2007-02-13 08:20:46 UTC
concordo con suddenhus !! per esperienza diretta mentre a casa il bambino non faceva progressi in un istituto specializzato ha fatto progresso tangibili certo e dura portarlo in istituto perche' sopratutto per i genitori subbentrano rimorsi e' ma credimi e un' atto di amore anche perche li ci sono persone competenti!!! in bocca al lupo!!
mrprotz
2007-02-12 23:15:26 UTC
la vedo dura...
2007-02-12 19:44:41 UTC
no, nn si cura, ma si può convivere, è una malattia poko conosciuta,
Mirtillo
2007-02-12 19:43:43 UTC
bisognerebbe capire a cosa ti riferisci con autismo..nel senso che esistono diverse sindromi autistiche e hanno diverse gravità. inoltre alcuni autistici parlano altri no. il 70% ha ritardo mentale. non so. le situazioni sono varie e molto diverse tra loro. "prevenire"? l'autismo è una sindrome neurobiologica.. nessuna può modificare il proprio patrimonio genetico nè quello di un altro individuo. non si sceglie se trasmettere o meno i geni responsabili dell'autismo.

l'intervento precoce in molti casi può fare tantissimo e anche la terapia neo-comportamentista (però qui le opinioni sono tante). Non si può guarire, ma attraverso l'educazione si può migliorare enormemente la qualità di vita della persona e anche dei familiari.

p.s. non sono d'accordo circa l'istituto..certo anche lì c'è da valutare caso per caso..e anche l'età della persona autistica..

ciao!
2007-02-12 19:18:50 UTC
prevenire è impossibile perchè ci si nasce. curare è possibile se il caso non è grave; se è grave, mandando il bambino in istituti specializzati, possono esserci dei progressi sensibili, ma la guarigione completa non è cmq raggiungibile.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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