Domanda:
A quando risalgono i primi film hard?
Kiwi
2008-04-06 03:53:41 UTC
Gli anni '80 sono stati gli anni d'oro... Ma anche prima li facevano??
Nove risposte:
Denis
2008-04-06 06:34:38 UTC
Storia della pornografia [modifica]

Affresco su un muro di Pompei

Affresco su un muro di Pompei

Rapporto sessuale di Giulia e un atleta, disegno di Agostino Carracci

Rapporto sessuale di Giulia e un atleta, disegno di Agostino Carracci

Pornografia cinese

Pornografia cinese



La pornografia intesa in senso lato ha origini molto antiche; qualche forma di rappresentazione esplicita di atti sessuali è testimoniata presso la maggior parte delle civiltà della storia. È questione controversa se l'importanza relativa della pornografia sia correlata con il "grado di civiltà" di un popolo. Certamente la pornografia intesa nel senso corrente è un fenomeno moderno; nell'esaminare la storia di questo fenomeno, quindi, occorre estendere l'accezione di pornografia ed intendere qualsiasi genere di rappresentazione esplicita di atti sessuali, nudità e così via; tenendo però presente che, al di fuori di alcuni casi, non sempre è ipotizzabile che tale rappresentazione avesse lo scopo di provocare eccitazione nell'osservatore.



Il primo pornografo è stato il pittore Parrasio, vissuto ai tempi di Socrate, che innamorato della prostituta Teodora la dipinse nuda, (pittore di prostituta in greco "pornes grafos") [citazione necessaria]



L'illustrazione sessuale è la più antica tra le varie raffigurazioni visive; addirittura, sono state le sculture e le fotografie che raffigurano nudità e corpi senza veli le prime forme d'illustrazione, dando così il via ai vari modi d'intendere e d'interpretare il sesso spinto, estremo, violento, esplicito, sfrenato e carnale. Ma non si è mai scoperta con certezza la motivazione di tali illustrazioni, che potrebbero essere state fatte per provocare eccitazione ma anche per stupire il vedente.



Le donne nude e le attività sessuali sono descritte in maniera minuziosa nell'arte paleolitica (vedi ad esempio la Venere di Willendorf). Tuttavia, non è sicuro che lo scopo di tali opere fosse il risveglio sessuale, dato che tali immagini possono avere preferibilmente un'importanza spirituale. Ci sono numerose immagini pornografiche realizzate nelle mura romane di Pompei.



Inoltre, proprio in questa epoca sorsero la famose case chiuse (definite bordelli dal linguaggio popolano), che avevano come segno distintivo alcuni disegni pornografici affissi nella porta d'ingresso. Sempre a Pompei, è stata recentemente notata la raffigurazione degli organi sessuali maschili e femminili eseguita in alcune strade: è il segno che quelle erano vie frequentate dalle prostitute.



Nell'aprile del 2005 alcuni archeologi della Germania hanno notato un grosso disegno, di circa 7.000 anni fa, raffigurante un uomo che si piega sopra una donna nel tentativo di veder soddisfatte le proprie richieste sessuali. Tale figura è stata chiamata Adonis von Zschernitz.



Per molto tempo ed, in parte, anche oggi, la pornografia è diventata bersaglio di lazzi e gag umoristiche o satiriche. Addirittura, nel 1920, furono pubblicati negli Stati Uniti d'America, alcuni fumetti d'impronta comica che prendevano bonariamente in giro il mondo della pornografia. Il titolo era Le Bibbie di Tijuana.



Nella seconda metà del XX secolo, la pornografia si è evoluta negli USA grazie ad alcune riviste specializzate per soli uomini, quali a esempio Playboy e Uomo Moderno (entrambe fondate nel 1950). Questi periodici hanno ritratto donne famose completamente nude, venendo usate per la masturbazione.



Dal 1960 in poi queste riviste hanno cercato una forma di raffigurazione sessuale più esplicita. Tale ricerca è terminata negli anni Novanta, quando erano ormai inseriti articoli ed immagini riguardanti l'amore lesbico, l'omosessualità, la penetrazione, il sesso di gruppo, il feticismo sessuale
anonymous
2008-04-06 04:02:32 UTC
io li guardavo al cinema Parrocchiale,con la simonetta....aveva una carrozzeria.
Adim
2008-04-06 05:44:01 UTC
quello dei film pornografici era un circuito illegale, sia produzione che commercializzazione) fino al 1972. FIno ad allora le produzioni erano soprattutto Europee. (Tra l'altro quello che veniva girato allora ora lo mandano in prima serata in tv...)



Solo con Gola profonda I, ma soprattutto il II (americani, del 72 e 73) è iniziato il mercato legale dei film pornografici nel mondo. Il vero iniziatore, il regista di Gola Profonda era un famoso politico Americano. E tutta l'operazione fruttò moltissimo all'industria USA, che di li a poco prese il sopravvento e la Pornografia è diventata una industria grandissima.



In Italia nel 73-74 aprirono i primi cinema a luci rosse.



Chiudo con una frase di Pasolini scritta nel 75.

Non è profetica?

Al tempo in tv c'erano due canali, il telefono era attaccato al muro in corridoio e i reality non si sapeva proprio cosa fossero.

va letta molto lentamente ...parla di noi, no?.



"finirà così: non più cinema, ma pornografia e televisione, e la televisione vorrà educare i nostri modi di vita, costruendo storie su misura, incollati i modelli gli uni agli altri, mostrando che la vita è impastata di continua serialità. E questo sarà il nuovo fascismo che avremo addosso, la nuova demagogia. Vedrai Salò, e capirai cosa voglio dire quando sostengo che la politica favorendo la riduzione dell'eros alla semplice ripetitività del sesso eliminerà il valore della persona umana, dell'individuo."
anonymous
2008-04-06 04:06:03 UTC
da qnd esiste la makkina da presa esistono i film hard!
anonymous
2008-04-06 04:14:11 UTC
all'epoca dei fratelli lumiere cara...



besos
anonymous
2008-04-06 04:03:47 UTC
a sentire il nonno, sembra che sia stata la mia fortuna ...
Pasquale
2008-04-06 04:23:00 UTC
dall'era della pietra

li disegnavano su i muri i fumetti porno!!! :)
anonymous
2014-06-07 17:20:47 UTC
10mila psichiatri sotto processo per aver inventato false malattie mentali



By Edoardo Capuano - Posted on 15 maggio 2013



PsichiatriaSulla scia delle dichiarazioni di uno psichiatra negli Stati Uniti, secondo il quale, a causa di “un grave, ma non diagnosticato” disordine bipolare, avrebbe fabbricato dati e falsificato la sua ricerca sulle malattie mentali, nei tribunali è emerso un altro caso nel quale gli psichiatri affermano che erano pazzi quando hanno inventato la malattia mentale.



Gli avvocati della difesa che rappresentano 10.000 psichiatri sotto processo per la più grande frode nella storia della salute mentale, oggi affermano che i loro clienti sono affetti da una malattia mentale fino a quel momento non diagnosticata (Psychobabblorexia) quando accidentalmente hanno fabbricato 300 false malattie mentali e fatto pensare che loro fossero veri e propri medici.



Laureati in numerose scuole psichiatriche come la Otto Von Bismarck Institute of Brain Hygiene, il Drug-U-Like Emporium, gli imputati presto si sono affermati come esperti in prescrizioni, uccidendo celebrità, sradicando la genitorialità e l’istruzione e convincendo le persone che sono mentalmente malate.



Nel 2010 sono riusciti a pubblicare 5 milioni di articoli di giornale per convincere tutta la popolazione che non poteva mangiare, respirare, fare la pipì o pensare senza l’aiuto di farmaci. Hanno apportato un cambiamento importante nel trattamento degli esseri umani, in particolare la visione di ogni comportamento umano ad eccezione di tortura, genocidio e terrorismo. Infatti, il cervello è stato accusato di tutto e considerato una sorta di delusione in modo che nessuno fosse molto intransigente quando hanno proceduto a tagliare e abusare in altro modo l’organo incriminato. Ma l’anno scorso un giro di routine del Brain-U-Like Institute, da parte di un gruppo di alunni di dieci anni, ha portato alla luce alcune incongruenze nella ricerca che gli psichiatri avevano usato per stabilire la schiera dei disturbi mentali di cui sopra, la discrepanza principale nella ricerca è che in realtà non era stata fatta.



Le voci nel Manuale Diagnostico e Statistico della psichiatria che si basano sulla ricerca immaginaria sono ormai ritirate, riducendo il manuale, fino a quel momento di 500 pagine, a un opuscolo A4. Molti hanno salutato questa nuova versione semplificata del DSM come una svolta e la pubblicazione della psichiatria più scientifica fino ad oggi.



Gli psichiatri hanno patteggiato per rimborsare 3 miliardi di dollari di finanziamenti ottenuti disonestamente dai governi.



Tentando di avere una condanna più mite per i loro clienti, gli avvocati della difesa hanno dichiarato che le cause della fabbricazione di malattie mentali che non esistono e la frode di un sacco di soldi dei governi e fondi di assicurazione medica, sarebbero delle malattie mentali non diagnosticate ai loro clienti. Essi sostengono che erano mentalmente malati fuori di testa quando hanno commesso atti di vandalismo contro milioni di persone. Eppure i colleghi psichiatri nel governo e nell’industria farmaceutica mettono in dubbio questa storia.



“Per quanto ne so”, ha detto un portavoce: “Nessuno nel governo era consapevole che la psichiatria ha sbagliato qualcosa. Abbiamo attribuito le crescenti statistiche di criminalità, droga e analfabetismo alla vera e propria caparbietà del cittadino medio”.



Al 334 giorno del processo, il giudice ha chiesto come mai nessuno aveva parlato prima di “questa cosa della malattia mentale”.



L’avvocato della difesa ha sostenuto che la psichiatria aveva scoperto l’esistenza della nuova malattia mentale, psychobabblorexia, solo ieri all’ora di pranzo.



“Hanno fatto una buona cosa”, ha detto “perché sembra che abbiamo fra le mani una specie di epidemia”.



Il Comitato dei Cittadini per i Diritti umani consiglia di richiedere approfondite analisi mediche che rilevino alterazioni o disfunzioni organiche, di far rispettare il completo consenso informato sulle possibili terapie ed effetti delle stesse.



..............





Lo psicologo evita commistioni tra il ruolo professionale e vita privata che possano interferire con l’attività professionale o comunque arrecare nocumento all’immagine sociale della professione.



Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale. Parimenti costituisce grave violazione deontologica instaurare le suddette relazioni nel corso del rapporto professionale.



Allo psicologo è vietata qualsiasi attività che, in ragione del rapporto professionale, possa produrre per lui indebiti vantaggi diretti o indiretti di carattere patrimoniale o non patrimoniale, ad esclusione del compenso pattuito.



Lo psicologo non sfrutta la posizione professionale che assume nei confronti di colleghi in supervisione e di tirocinanti, per fini estranei al rapporto professionale.
anonymous
2008-04-06 04:03:31 UTC
anche negli anni 70 e 60 esistevano,ma molto molto diversi anche come tipologie rispetto a quelli degli anni 80


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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