Forme di depressione
Alessandra Maggia e Roberto Musiari
I sintomi fin qui esposti si collocano con diverse modalità/gravità in diverse forme di depressione che sono:
Disturbi depressivi
Disturbo depressivo maggiore (DDM)
noto anche come depressione unipolare e disturbo unipolare, si tratta di un disturbo depressivo episodico grave.
I sintomi devono essere presenti per almeno due settimane e rappresentano una modificazione rispetto al funzionamento precedente. Più comune nelle donne che negli uomini (2:1). Variazione diurna dei sintomi con peggioramento nelle prime ore del mattino. Sono presenti rallentamento o agitazione psicomotoria. Associato a segni vegetativi e deliri congruenti con l'umore;
possono essere presenti allucinazioni. Età mediana di esordio 40 anni, ma può manifestarsi ad ogni età.
Disturbo distimico (precedentemente noto come nevrosi depressiva)
meno grave del DDM, è più comune e cronico nelle donne. Esordio insidioso. Si manifesta più spesso con storia di stress cronico o perdite improvvise; spesso coesiste con altri disturbi psichiatrici, ad esempio abuso di sostanze, disturbi di personalità e DOC. Dovrebbero essere presenti almeno due dei seguenti sintomi: scarso appetito, iperfagia, disturbi del sonno, facile affaticabilità, scarsa autostima, scarsa capacità di concentrazione o difficoltà nel prendere decisioni e sentimenti di disperazione.
Depressione reattiva o reazione depressiva
da non confondersi con DDM, si ha quando i sintomi sono legati ad un evento scatenante (lutto, stress elevato).
Si tratta di un fenomeno senza caratteri cronici (sintomi per meno di due mesi).
Criteri del DSM-IV per la diagnosi dell'episodio depressivo maggiore
Cinque o più dei seguenti sintomi sono stati contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è costituito da umore depresso o perdita di interesse o piacere.
a) Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto o come osservato da altri.
b) Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
c) Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
d) Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
e) Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
f) Faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
g) Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
h) Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
i) Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.
Inoltre:
I sintomi causano disagio clinicamente significativo o un'alterazione del funzionamento sociale, lavorativo, o di altre importanti aree.
I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o a una condizione medica generale.
I sintomi non sono meglio giustificati da lutto, cioè dopo la perdita di una persona cara i sintomi persistono per più di due mesi o sono caratterizzati da una compromissione funzionale marcata, autosvalutazione patologica, ideazione suicidaria, sintomi psicotici o rallentamento psicomotorio.
Disturbi bipolari
Disturbo bipolare I
I pazienti soddisfano i criteri per un episodio maniacale completo o misto, di solito sufficientemente grave da richiedere il ricovero in ospedale. Può manifestarsi con un episodio depressivo maggiore o con episodi ipomaniacali.
Disturbo bipolare II
Il paziente ha avuto almeno un episodio depressivo e almeno uno ipomaniacale, ma nessun episodio maniacale.
Disturbo bipolare a cicli rapidi
Alternanza di episodi maniacali e depressivi separati da intervalli di 48-72 ore. Ha un decorso tipicamente cronico.
Mania negli adolescenti
Segni di mania mascherata da abuso di sostanze, alcolismo e comportamento antisociale.
Disturbo ciciclotimico
Forma meno grave di disturbo bipolare con periodi alternanti di ipomania e di depressione moderata.I sintomi devono essere presenti per almeno due anni. Ha la stessa frequenza nei due sessi. Di solito esordisce in modo insidioso e si manifesta nella tarda adolescenzao all'inizio dell'età adulta.
Criteri del DSM-IV per la diagnosi dell'episodio maniacale
Durante il periodo dell'alterazione dell'umore, 3 o più dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo:
a) Autostima aumentata o grandiosità.
b) Diminuito bisogno di sonno.
c) Maggiore loquacità del solito oppure spinta continua a parlare.
d) Fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente.
e) Distraibilità.
f) Aumento dell'attività finalizzata oppure agitazione psicomotoria.
g) Eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose.
Inoltre:
L'alterazione dell'umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento lavorativo, o delle attività sociali abituali, o delle relazioni interpersonali, o da richiedere l'ospedalizzazione per prevenire danni a sé o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche.
I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale.
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